Guida in Stato di Ebbrezza e Tenuità del Fatto: Come Ottenere l’Assoluzione

Sommario

Guida in Stato di Ebbrezza e Rifiuto Alcoltest: Il Fatto È Tenue

La guida in stato di ebbrezza e il rifiuto dell’alcoltest sono reati che, in alcuni casi, possono essere considerati di particolare tenuità del fatto, con conseguente archiviazione del procedimento penale e assenza di punizioni severe.

In questo articolo, esploreremo quando si applica la non punibilità per tenuità del fatto e come questo possa influire sulla tua situazione legale.

Cos’è la Non Punibilità per Tenuità del Fatto?

Secondo la Cassazione, la non punibilità per tenuità del fatto si applica a reati considerati di lieve entità. In questi casi, anche se il conducente è sotto l’effetto dell’alcol e rifiuta l’alcoltest, non scatta una condanna penale, ma solo una sospensione della patente.

Tuttavia, questo beneficio è soggetto a precise condizioni, come la non recidiva o l’assenza di aggravanti.

  • Se il tasso alcolemico è inferiore a 0,8 g/l, l’infrazione è amministrativa e non penale.
  • Se si supera tale soglia, ma il fatto è considerato di particolare tenuità, si può ottenere l’archiviazione del procedimento penale.
  • La fedina penale rimarrà pulita, ma la patente sarà comunque sospesa.

La Giurisprudenza e la Non Punibilità per Tenuità del Fatto

La giurisprudenza della Cassazione ha consolidato il principio che la guida in stato di ebbrezza può essere considerata un reato di lieve entità. In particolare, la Corte ha stabilito che la causa di non punibilità per tenuità del fatto si applica anche nei casi in cui il tasso alcolemico sia elevato, fino a 1,5 g/l, se non ci sono aggravanti come incidenti stradali.

In pratica, se sei stato accusato di guida in stato di ebbrezza e hai rifiutato l’alcoltest, potresti essere esonerato da punizioni penali, ma subirai comunque delle sanzioni amministrative. Questo significa che il procedimento penale verrà archiviato, ma la tua patente sarà sospesa.

Come valutare la tenuità della condotta?

La domanda cruciale è: come può il giudice valutare se la condotta è “particolarmente tenue”?

Con la sentenza 31843/2023, la Corte di Cassazione ha ribadito che anche il reato di guida in stato di ebbrezza può beneficiare della particolare tenuità del fatto.

La Cassazione, nella sua decisione, chiarisce che il giudice non deve considerare elementi già previsti dalla legge penale, come il livello di alcol nel sangue, che determina la gravità del reato. Inoltre, la legge prevede circostanze aggravanti, come l’accertamento del reato durante la notte. Questi fattori, tuttavia, non devono influire sulla valutazione della tenuità.

Infatti, la norma penale stabilisce già una graduazione delle sanzioni in base al tasso alcolemico. Nel giudizio di tenuità, il giudice non deve basarsi su questi aspetti, ma deve concentrarsi sulle concrete modalità con cui il reato si è manifestato. Deve verificare se la situazione ha creato un rischio significativo, e non limitarsi a considerare semplicemente gli elementi che compongono la condotta tipica di guida in stato di ebbrezza.

In sostanza, pur essendo teoricamente configurabile un reato, la punibilità viene esclusa in presenza di una condotta poco offensiva. Pertanto, la particolare tenuità del fatto può essere applicata anche nel caso di guida in stato di ebbrezza.

Quando Non Si Applica la Non Punibilità per Tenuità del Fatto?

La non punibilità per tenuità del fatto non si applica in tutti i casi. Ad esempio, se il conducente ha causato un incidente stradale, la Cassazione ha escluso la possibilità di beneficiare della non punibilità. Questo è particolarmente rilevante se l’incidente ha causato danni gravi o feriti.

Pertanto se, durante la guida in stato di ebbrezza, si provoca un incidente con danni o vittime, non sarà possibile invocare la non punibilità per tenuità del fatto. La legge prevede che, in caso di incidenti, la sanzione penale diventi inevitabile.

FAQ – Guida in Stato di Ebbrezza: Quando si Applica la Non Punibilità per Tenuità del Fatto

1. Cos’è la non punibilità per tenuità del fatto nella guida in stato di ebbrezza?

La non punibilità per tenuità del fatto esclude la condanna penale per reati lievi, come la guida in stato di ebbrezza con tasso alcolemico sotto 0,8 g/l o se il fatto è ritenuto di particolare tenuità.

2. Quando si applica la non punibilità per tenuità del fatto nella guida in stato di ebbrezza?

La non punibilità si applica quando il tasso alcolemico è inferiore a 0,8 g/l o se il reato, pur con un tasso maggiore, è di lieve entità, senza aggravanti come incidenti stradali.

3. Quali sanzioni sono previste in caso di guida in stato di ebbrezza con non punibilità per tenuità del fatto?

Se il reato è considerato di particolare tenuità, il procedimento penale viene archiviato, ma la patente viene comunque sospesa.

4. La non punibilità per tenuità del fatto si applica anche in caso di incidente stradale?

No, se si causa un incidente stradale con danni o feriti, la non punibilità per tenuità del fatto non si applica e si prevede una sanzione penale.

5. Come valuta il giudice la tenuità della condotta nella guida in stato di ebbrezza?

Il giudice considera la gravità concreta del fatto, senza basarsi solo sul tasso alcolemico, ma verificando se la condotta ha creato un rischio significativo.

6. Cosa succede se rifiuto l’alcoltest durante un controllo per guida in stato di ebbrezza?

Il rifiuto dell’alcoltest può comportare la sospensione della patente, ma se il reato è di lieve entità, potrebbe esserci l’archiviazione del procedimento penale.

Contatta i Nostri Esperti Legali per Guida in Stato di Ebbrezza e Rifiuto Alcoltest

Se sei stato accusato di guida in stato di ebbrezza e rifiuto dell’alcoltest, non lasciare che la tua situazione peggiori. I nostri esperti legali possono aiutarti a comprendere i tuoi diritti e a difenderti nel miglior modo possibile. Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata.

L articolo ti è stato utile?
HAI UN DUBBIO CHIEDI AI NOSTRI PROFESSIONISTI

Tramite il modulo sottostante è possibile contattare lo studio legale di riferimento al fine di avere un parere sommario o un breve consulto sulla propria problematica.
Ricevuta la richiesta si provvederà a smistarla presso i nostri convenzionati. La compilazione e l’invio dello stesso non comporta alcun onere o spesa da parte del richiedente.
L’utente potrà decidere liberamente se affidare o meno la propria posizione allo studio legale di competenza.
Cordialità.

Separazioni e divorzi, Mantenimento ed Alimenti, Tutela Violenza Familiare, Affidamento Prole, Assegnazione Casa Coniugale

Successioni ed Eredità, Testamento e Divisioni ereditarie, Lesioni Legittima, Trust e Protezione patrimonio

Assistenza penale giudiziale e stragiudiziale per il risarcimento del danno. Consulenza e redazione denunce.

Azione di risarcimento con valutazione preliminare anche tramite perizia specialistica e medico legale per ponderare la fondatezza dell’azione legale.

Legge salva suicidi, gestioni indebitamento, saldo e stralcio, crisi d’impresa.

Assistenza legale in materia di contratti a imprese, professionisti e privati. Tutela per inadempimento contrattuale e responsabilità professionale.

Azione di risarcimento con valutazione preliminare anche tramite perizia specialistica e medico legale per ponderare la fondatezza dell’azione legale.

Assistenza stragiudiziale e giudiziale, diffida adempimento, procedura esecutiva e liberazione.

Assistenza e consulenza legale su Bologna e provincia. Domiciliazione legale. Indirizzi della Giurisprudenza territoriale.