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Liquidazione del patrimonio senza immobile e con rata mensile
Come noto, la procedura di liquidazione permette di avviare un percorso di almeno quattro anni per poter cancellare tutti i propri debiti e soddisfare parzialmente i creditori.
Spesso all’interno di tale procedura viene posto in liquidazione anche l’immobile di proprietà del debitore. Nel caso di specie invece la liquidazione è stata promossa senza la presenza di alcun immobile e mettendo a disposizione una quota mensile da corrispondere ai creditori.
Per ulteriori approfondimenti alla procedura di liquidazione vi rimandiamo all’apposito articolo: Liquidazione del patrimonio e sovraindebitamento.
Cancellazione del debito con il solo 10%
Il Tribunale di Milano accorda la possibilità di liberarsi dai propri debiti con una rata mensile di € 260.
Nel caso in esame il debitore si è trovato in una situazione di sovraindebitamento causata dai crescenti debiti derivanti dalla propria attività di artigiano e della sua società.
Nella propria proposta di liquidazione, il debitore mette a disposizione il solo quinto del proprio stipendio pari ad € 260,00.
Per precisione si ricorda che all’interno delle procedura di liquidazione vengono di regola “annullate” tutte le altre cessioni o pignoramenti presenti sullo stipendio, e pertanto la quota mensile di € 260,00 sarà l’unica a gravare sullo stipendio del debitore. La ratio infatti dell’istituto e quello di permettere un equa distribuzione del patrimonio del debitore a favore di tutti i creditori.
Concretamente pertanto il debitore, a fronte di un debito complessivo di circa € 180.000,00 nei confronti dell’Agenzia delle Entrate dovrà restituire un importo totale di circa € 18 mila spalmato in 6 anni con una rata unica di € 260,00.
Per un maggior approfondimento si riporta il testo del provvedimento Sovraindebitamento – procedura liquidazione per sei anni.