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Casa vacanza, B&B, camere in affitto o similari: il condominio può impedirli?
Sopratutto nelle zone turistiche in molti convertono i propri appartamenti adattandoli a B&B o case vacanza.
Spesso gli apportamenti di trovano all’interno di un condominio ed il via vai generato dalla clientela non è visto di buon occhio dall’altro condomino.
Ecco la domanda: il condominio può impedirti di fare un B&B o similari?
Prima di addentrarci nell’argomento ti segnalo questo articolo per scegliere un avvocato per una causa condominiale: Avvocato per causa condominiale: scegliere il migliore
Voglio utilizzare Airbnb nel mio appartamento: quando il condominio può impedirmelo
Airbnb è la famosa piattaforma digitale per la ricerca di case e stanze in affitto.
Oggi può essere un ottima possibilità di profitto e pertanto tale tipologia di affitti è diventate sempre più rilevate.
Precisiamo da subito che per avviare un’attività di questo tipo non devi avere alcuna autorizzazione da parte del condominio.
Il problema si potrebbe porre solo nel caso in cui vi sia un’espresso limite contenuto nel regolamento condominiale.
Solo in questo caso la limitazione è opponibile al proprietario dell’appartamento che quindi non potrà adibire il proprio immobile a bed&breakfat.
Ho comprato un appartamento per fare un B&B e nessuno mi aveva avvisato dei vincoli
Il proprietario del nuovo immobile è obbligato a prendere visione e contezza del regolamento condominiale prima dell’acquisto?
Forse per alcuni potrebbe sembrare strano, ma in realtà la risposta è negativa.
Sebbene vincolante per i condomini, lo stesso, in relazione a tale tipologia di limitazione (limitazione all’utilizzo della propria proprietà), non risulta essere direttamente vincolante per il nuovo proprietario.
Affinché si verifichi il suddetto effetto traslativo è infatti necessario che il regolamento condominiale sia trascritto nei registri immobiliari, ovvero allegato o espressamente richiamato nel rogito notarile.
Quando il regolamento può comunque essere di ostacolo all’attività di casa vacanza
Di regola il richiamo al regolamento condominiale è spesso contenuto nei relativi atti, ma, d’altra parte, molti regolamenti non contengono previsioni specifiche in merito alla conversione in B&B.
Questo significa che si può liberamente utilizzare il proprio appartamento convertendolo a B&B o casa vacanza.
Si potrebbero porre dei problemi laddove lo stesso regolamento condominiale, pur non menzionando tali tipologia di attività, faccia espresso divieto di traffico di clienti, limiti di rumore o comunque altre attività indirettamente connesse.
In questo caso le valutazioni devono necessariamente rapportarsi al caso in concreto.
Possiamo però dire che, in linea di massima, la giurisprudenza è sempre stata favorevole alla possibilità di convertire il proprio appartamento in B&B o quanto ritenuto.
In primo luogo, difatti, previsioni generiche relative al disturbo o similari non possono presuntivamente impedire il proprietario di utilizzare il proprio appartamento come B&B.
Peraltro, in concreto, bisognerà poi dimostrare che in effetti via sia (anche per poche persone a cui viene affittato l’appartamento) un intollerabile disturbo tale da comportare la violazione del regolamento condominiale.
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