Fideiussione e Sovraindebitamento: Guida Legale Completa per Accedere alle Procedure di Composizione della Crisi
Il fideiussore, ovvero colui che fornisce garanzia per un debito altrui, si trova spesso in una posizione difficile quando il debitore principale si trova in stato di sovraindebitamento. In Italia, il CCII offre a determinati soggetti la possibilità di ristrutturare i propri debiti, ma le procedure di sovraindebitamento sono soggette a specifiche condizioni e limitazioni.
In questo articolo, esploreremo chi è il fideiussore, quali procedure può seguire per risolvere la propria crisi finanziaria e come fare per accedere a soluzioni come l’Accordo con i Creditori o la Liquidazione del Patrimonio.
Chi È il Fideiussore e Quali Sono le Sue Possibilità?
La Figura del Fideiussore nel Contesto del Sovraindebitamento
Il fideiussore è una persona che si impegna a pagare un debito nel caso in cui il debitore principale non sia in grado di farlo. Questo ruolo è cruciale in molti settori, ma quando il garante si trova in una situazione di sovraindebitamento, può trovarsi a dover affrontare sfide legali significative. Secondo il CCII, i soggetti che non sono fallibili, inclusi i fideiussori, possono accedere alle procedure di sovraindebitamento. Tuttavia, le opzioni dipendono dalla situazione specifica e dal tipo di debito che il garante ha assunto.
È Possibile Accedere alle Procedure di Sovraindebitamento?
La Legge prevede tre principali modalità per affrontare il sovraindebitamento:
- Concordato Minore (Accordo con i creditori): Si tratta di un accordo negoziato con i creditori per ridurre o ristrutturare il debito.
- Piano di Ristrutturazione debiti Consumatore: Una procedura pensata per chi ha debiti personali, che consente di rinegoziare le condizioni.
- Liquidazione Controllata del patrimonio: In caso di fallimento completo, il patrimonio del debitore viene liquidato per coprire i debiti.
I fideiussori possono accedere ad alcune di queste opzioni, ma non tutte. In particolare, il Piano del consumatore non è una via percorribile per i fideiussori, poiché è riservato ai consumatori, ossia persone che non operano nel contesto di attività imprenditoriali.
Requisiti per Accedere alla Procedura di Sovraindebitamento
Chi Può Accedere alle Procedure?
Le procedure di sovraindebitamento sono destinate a coloro che si trovano in una situazione di squilibrio finanziario grave, ovvero che non sono più in grado di adempiere ai propri obblighi. Un elemento cruciale per l’accesso è che il soggetto non deve essere già coinvolto in una procedura concorsuale. In altre parole, il fideiussore non deve essere stato dichiarato fallito o essere soggetto a una procedura di liquidazione.
Cosa Si Intende per Sovraindebitamento?
Per definire la situazione di sovraindebitamento, la legge stabilisce che il debitore deve essere in una condizione di incapacità permanente di adempiere ai propri obblighi a causa di uno squilibrio tra debiti e patrimonio. Questo scenario è comune per i fideiussori, che spesso si trovano a fronteggiare il rischio di dover pagare debiti per conto di società in difficoltà.
Il Fideiussore Può Accedere al Piano del Consumatore?
Perché il Piano del Consumatore Non È Adatto per il Fideiussore?
Il Piano del consumatore è una procedura che consente a una persona fisica di ristrutturare i propri debiti, ma è destinato a chi ha indebitamenti personali, non legati a un’attività imprenditoriale. Il fideiussore, sebbene sia una persona fisica, ha prestato garanzia per debiti aziendali e non per necessità personali. Di conseguenza, non può accedere a questa specifica procedura.
Decisioni Giuridiche Rilevanti
Le decisioni di alcuni tribunali, come quelli di Milano e Bergamo, confermano che i fideiussori che hanno garantito debiti aziendali non possono essere qualificati come consumatori. Quindi, il Piano del consumatore è escluso dalle opzioni disponibili per i fideiussori, in quanto non si tratta di un indebitamento relativo alla sfera familiare o personale.
Quali Sono le Opzioni per il Fideiussore?
Accordo con i Creditori: Una Soluzione Possibile
Anche se il Piano del consumatore non è accessibile, il fideiussore può comunque accedere alla procedura di Accordo con i creditori. Questo tipo di accordo consente di negoziare con i creditori per ridurre l’importo del debito o per ottenere termini più favorevoli. La procedura, però, è più complessa e richiede l’approvazione di almeno il 60% dei crediti.
Come Funziona l’Accordo con i Creditori?
- Il fideiussore propone un piano di ristrutturazione ai creditori.
- I creditori esaminano la proposta e devono approvarla con una maggioranza del 60% dei crediti.
- Una volta approvato, il piano viene omologato dal tribunale, garantendo la riduzione del debito o altre soluzioni favorevoli.
Liquidazione del Patrimonio: Un’Ultima Risorsa
Nel caso in cui l’Accordo con i creditori non risulti efficace, il fideiussore può ricorrere alla liquidazione del patrimonio. In questo caso, vengono venduti beni personali per pagare i creditori. Sebbene questa sia una soluzione più drastica, permette al fideiussore di chiudere definitivamente la propria situazione di sovraindebitamento.
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Se ti trovi nella situazione di un fideiussore e stai cercando soluzioni legali per affrontare il sovraindebitamento, è essenziale avere un supporto professionale per navigare le procedure legali in modo corretto e tempestivo. La composizione della crisi e le soluzioni come l’Accordo con i creditori possono essere strumenti potenti, ma richiedono un’approfondita conoscenza del diritto fallimentare e delle normative italiane. Non affrontare questo processo da solo: contatta i nostri esperti legali per ricevere consulenze personalizzate e capire come risolvere la tua situazione in modo efficace.